Ad aprire questo numero di InMagazine è l’architettura con la figura di Marco Tamino, professionista di levatura nazionale che l’affronta nella sua accezione non solo tecnica ma anche sociale e umanistica. A seguire ci sono altri tre “architetti”, ma sono i tre responsabili che “costruiscono” le pagine pesaresi di tre quotidiani. Si affacciano poi, in un abbraccio un po’ allargato ma non eterogeneo, la solidarietà natalizia di alcune associazioni, la musica del pianista Giordani e il bel paese di Serrungarina col suo presepe storico. L’architettura ritorna con lo stilista Piero Guidi a New York e poi con quella di De Carlo in Urbino. Immancabile il richiamo all’enogastronomia, che è ormai un’esigenza sentita da tanti come le previsioni del tempo e le quotazioni di borsa, ma, fortunatamente, assai più gustosa. Ancora un balzo negli Stati Uniti per conoscere il Fano Club e quindi un ritorno alla domesticità calda e rassicurante delle compagnie amatoriali del teatro dialettale pesarese. Chiusura con una figura sportiva, Daniele Zoratto, la cui vita e la cui carriera di calciatore si sono spesso incrociati col territorio della provincia pesarese.
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