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La pizza non ha bisogno di presentazioni: tutto il mondo la conosce e la apprezza. Le varianti locali e internazionali dimostrano una duttilità pressoché infinita del concetto: un impasto di base su cui collocare fantasiosamente prodotti e condimenti. Più di altri piatti, la pizza dice inoltre qualcosa di noi, ci può rappresentare per come siamo e può svelare qualche lato nascosto della nostra personalità. Tale suggestione è raccolta in questo libro che, accanto ad approfondimenti sociali, storici e nutrizionali, ci aiuta a scoprire un po’ di noi stessi a partire da come mangiamo la pizza: un gioco intelligente - sviluppato attraverso un test psicologico - che mostra, una volta di più, che siamo quello che mangiamo.
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Con questo libro Mariavittoria Andrini rende omaggio a Katharina Prato, la prima scrittrice di cucina nella storia nazionale (coeva del grande Pellegrino Artusi), riproponendo oltre 700 ricette, alcuni dei suoi interessanti e gustosi menu e tutta la preziosa parte manualistica, utile per apprendere metodi di cottura e i principi base della cucina di ieri e di oggi. Il tutto arricchito da annotazioni e curiosità che rendono questo libro indispensabile per chi vuole conoscere le radici della nostra cultura gastronomica. Un manuale all’avanguardia nell’Ottocento e ancora oggi attuale.
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In questa guida sono raccolti i 52 suggerimenti di percorso – uno per ciascun fine settimana dell’anno – su dove trascorrere il tempo libero in compagnia del proprio cane. Parchi, itinerari montani, castelli e borghi: ciascuna scheda presenta una descrizione del luogo e una serie di indicazioni pratiche per organizzare al meglio la propria giornata. Dalle pinete ravennati ai suggestivi sentieri nelle Foreste Casentinesi, dai borghi sui colli del Riminese al Parco del monte San Bartolo, la guida propone passeggiate all’aria aperta e immerse nella natura. In ogni scheda l’autore ha dato spazio anche ai cani, immedesimandosi fino a offrire una prospettiva insolita e giocosa alle avventure che ciascuno può vivere insieme al suo padrone nel territorio romagnolo. Una guida “a misura di cane”, per mantenersi in forma divertendosi, alla scoperta della natura e non solo!
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“Chi sono io? come mi chiamo? dipende da chi mi fa questa domanda… se è un amico, se è mattina, pomeriggio o sera, se sono arrabbiato, polemico, triste o allegro… o se ho fame, sete… o voglia di far l’amore…” Il racconto della vita di Olindo Guerrini, all’apparenza borghese, era un insieme di sfaccettature, di angolazioni, di cassetti segreti, di desideri prorompenti. Una vita dedicata alla cultura, agli studi, un po’ grigia. Ma la sua testa era un arcobaleno di colori.
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La lettera di Bruno, ancora chiusa, mi aveva messo in uno stato di angoscia. Voleva ricominciare? Voleva scusarsi del lungo silenzio? Col cuore in gola, per un lungo momento mi resi conto di aver paura. Teresa trova un diario nello scatolone di libri che ha portato nella sua nuova casa. I ricordi di trent’anni prima riaffiorano all’improvviso, ancora vivi, narrando la storia di una donna in carriera, in bilico tra fragilità e tenacia, amore e indifferenza, solitudine e amicizia. Teresa ritrova così se stessa, in una parabola di eventi e sentimenti che solo oggi ottiene una risposta ferma e definitiva. Una risposta in cui l’amica Nora ha un ruolo centrale.
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Amalia Moretti Foggia della Rovere, medico pediatra, tenne sotto diversi pseudonimi, a partire dal 1927, alcune rubriche sulla Domenica del Corriere e Il Corriere dei Piccoli. Fu il dottor Amal, esperto di piante e medicamenti, ma soprattutto Petronilla, donna di casa il cui motto era “mangiar bene con poco”. Numerose donne impararono a cucinare grazie ai suoi suggerimenti, raccolti anche in un libro del 1939, Ricette di Petronilla che in questa pubblicazione viene riprodotto fedelmente nei contenuti. Si tratta di ricette per ogni occasione, dai primi piatti alle pietanze di carne, pesce e verdura, per concludere con dolci, marmellate e liquori. Una lettura leggera e interessante che ci consente di portare lo sguardo, oltre che sulla tecnica culinaria, anche sulla società borghese di inizio secolo. Un salto nella storia, raccontata dal cuore pulsante di ogni famiglia italiana: la cucina.
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L’Italia è il Paese più bello del mondo. Ne è prova il fatto che è titolare di ben 54 siti considerati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità: un record mondiale. Questa guida raccoglie le schede illustrative di tutti i siti italiani – a cui abbiamo aggiunto anche quelli di San Marino, Repubblica incuneata tra Romagna e Marche – individuando per ciascuno luogo e monumento le motivazioni di visita, un inquadramento storico-artistico e un suggerimento di percorso turistico. Ricca di un apparato iconografico d’eccellenza, la guida nasce sia come volume di consultazione, sia come riferimento per chi intenda visitare di persona i luoghi recensiti. Non poteva mancare quindi anche uno spazio dedicato ai prodotti e ai piatti tipici di ciascuna località.
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La ricchezza di sapori e lavorazioni delle materie prime che caratterizzano la cucina italiana affonda le proprie radici in un passato remoto dove è quasi impossibile orientarsi. Alcuni punti di riferimento fondamentali, però, esistono: sono i libri che hanno fatto la storia gastronomica italiana da 150 anni a questa parte. Testi in cui intellettuali umanisti, come Olindo Guerrini e Pellegrino Artusi, hanno raccolto le ricette della tradizione o dove chef stellati, come Gualtiero Marchesi e Massimo Bottura, hanno evidenziato il proprio genio creativo riconosciuto a livello mondiale. L’autrice ha scelto i 10 libri che, dal 1867 ad oggi, sono stati rappresentativi di altrettante svolte culturali nella storia della cucina italiana e ha ricostruito in questo volume un vivace mosaico storico e culturale, fatto di personaggi, avvenimenti e ricette, in un saggio che “lascia il sapore in bocca”.
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Questo lavoro è concepito quasi come una continuazione del precedente “Atlantide” (Forlì 2012). Atlantide era un’isola situata davanti alle Colonne d’Ercole; essa dominava molte delle isole dell’Oceano e parti del Continente americano e, all’interno delle Colonne, la Lybia fino all’Egitto e l’Europa fino alla Tyrrenia.
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Viaggiare in Romagna è esperienza unica. Questa terra – magnifica conservatrice dei tratti di storia che l’hanno attraversata ha mantenuto una forte matrice unitaria della lingua, dei costumi, degli stili. Questo libro propone un percorso di viaggio per ogni settimana dell’anno. Dal mare alle colline, dalla pineta ravennate alle valli della vena del gesso romagnola, da borgo Saludecio alla Casa Rossa di Bellaria, da Casola Valsenio alle pievi antiche dei colli cesenati, dai Musei di San Domenico a Forlì al Giardino degli Aforismi di Bagnacavallo, si traccia una guida ideale alla scoperta delle preziosità, talvolta trascurate, che costellano questa terra suadente e singolare.
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Ogni casa ha un profumo originale, quello che nasce dalla propria cucina, dalle pietanze appena sfornate, dalla frutta matura sui vassoi. Profumi che aprono le porte del cuore alle emozioni e ai ricordi più remoti. In Profumi di casa mia, l’autrice ci racconta i segreti dei suoi piatti e ci fa percorrere un viaggio di sapori, di colori e, soprattutto, di profumi perché l’esperienza in cucina di Mariavittoria è fatta di sensibilità, di attenzione ai particolari, di raffinatezza, di amore per il gusto e di sollecitazioni di tutti i sensi. Il libro è un tranche de vie di Mariavittoria, ma potrebbe essere quello di ognuno di noi perché la sua storia è la storia di tutti.
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Nella ricorrenza del centenario dalla morte, il libro è un omaggio al genio ironico e satirico di Olindo Guerrini (Forlì, 1845 – Bologna, 1916), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, poeta in dialetto romagnolo, o anche Argia Sbolenfi, Mario Balossardi, Mercutio, Bepi.Amico di Giosuè Carducci, Corrado Ricci, Luigi Rava e Pellegrino Artusi, il Guerrini seppe animare con spirito goliardico la vita culturale emiliano-romagnola e italiana di fine Ottocento, tra polemiche anticlericali e beffe letterarie che ancora oggi conservano vigore. Il testo, ricco di fotografie dell’epoca e affiancato da riflessioni sull’eredità attuale di Olindo Guerrini, riprende esattamente quello del volume pubblicato da Nicola Zanichelli subito dopo la sua morte, contenente una raccolta di saggi critici e memoriali scritti da suoi amici e colleghi. Non manca un rarissimo racconto degli anni giovanili scritto da Guerrini medesimo.
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Il libro contiene 146 ricette raccolte nei decenni da una famiglia nobile emiliana nell’arco di cinque generazioni. Il libro è suddiviso in sezioni che ripercorrono un ideale pasto completo: zuppe, minestre, primi, secondi, torte salate, paste lievitate, salse, contorni, verdure gratinate, ricette base. È uno spaccato di cultura culinaria, non solo regionale, ma soprattutto uno strumento per ricreare ricette antiche, tradizionali e originali.
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Che cosa sono quei rumori che si sentono di notte in fondo al giardino? Qual è il mistero racchiuso nelle vecchie carte che Dora è chiamata a riordinare dalla sua vecchia zia, la contessa Matilda Rovigli? E perché tutti sembrano nascondere qualcosa? Terra del Sole, la cittadina in provincia di Forlì, fa da sfondo a un giallo alla Agatha Christie in cui si respira l’atmosfera dei migliori romanzi gotici, densi di personaggi misteriosi, segreti indicibili e luoghi inesplorati. Un romanzo dove la leggerezza della scrittura accompagna il lettore in un piccolo universo fatto di amore, odio e avidità.
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Il volume presenta al lettore il complesso architettonico del Campus Universitario di Forlì, ripercorrendo la storia e lo sviluppo dell’area urbana occupata dall’ex ospedale Morgagni e illustrando in maniera dettagliata le fasi di restauro, le scelte progettuali e le tecniche applicate. La trattazione, agile, completa e puntuale, è corredata da un ricco apparato iconografico, che comprende piante storiche, fotografie, grafici dei progetti architettonici, rendering.
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La storia del complesso conventuale del San Domenico a Forlì si intreccia per secoli con le vicende artistiche e sociali della città, fino ad assumere negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di decadenza, un grande rilievo culturale e civile grazie all’intervento di restauro svolto sia nel convento che nella chiesa adiacente. Questo volume illustra in maniera accurata l’importante opera di restauro che è stata compiuta, tramite le voci di professionisti e studiosi che si sono presi cura del monumento per restituirlo alla città in tutto il suo splendore.
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Un libro fotografico affascinante e unico, che illustra con foto originali 52 castelli e rocche della Romagna. Con la tecnica di visione panoramica che contraddistingue tutti gli scatti di Ferdinando Cimatti, il libro racconta la storia dei castelli romagnoli e offre ai lettori una visione affascinante e inconfondibile che si apre sugli scorci più suggestivi e insoliti della Romagna.
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Un successo editoriale di Martino Ragusa, il manuale di cucina che prende per mano anche il principiante più inesperto e lo guida a saper cucinare e ricevere con risultati da applauso. La nuova edizione di questo manuale è aggiornata e ampliata secondo le nuove tendenze della cucina contemporanea ed ha Patrizio Roversi come “padrino” d’eccezione, in un libro che unisce qualità, consumo consapevole e amore per la buona tavola.
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L’edizione integrale di un classico della gastronomia italiana, basato su un’idea alternativa rispetto ai concetti “tradizionali” di cucina, che vuole indicare alle massaie dei primi del ‘900 una serie di ricette semplici e pratiche per riutilizzare i cibi e per evitare gli sprechi. Con la prefazione di Bruno Barbieri che dà un’interpretazione contemporanea del ricettario, fornendo ai lettori le coordinate gastronomiche per valorizzare l’attualità delle ricette raccolte da Olindo Guerrini. Non una mera ristampa, ma un libro dal taglio molto quotidiano e pratico, con spunti che ognuno può realizzare nella propria cucina di casa: un “classico” che ogni amante della cucina vuole conservare nella propria biblioteca di gastronomia.
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Questo libro vuole essere un contributo a favore della reale esistenza, in un remoto passato, di un continente scomparso chiamato Atlantide, di cui ci parla in due “Dialoghi” il filosofo greco Platone e raccoglie a questo fine tutte le “prove” archeologiche oggi in nostro possesso, arricchendo la trattazione con illustrazione dei reperti e ricostruzioni della possibile genesi geologica della mitica isola di Atlantide.
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Tutti conoscono la leggenda di Filippide, l’atleta inviato ad Atene per annunciare la vittoria dopo la battaglia di Maratona che muore dopo aver consegnato il messaggio, ma questa storia non è solo l’estremizzazione del gesto atletico, ma una vera e propria avventura. Il romanzo racconta i quattro giorni precedenti la famosa battaglia, facendo rivivere la lunga corsa di Filippide verso Sparta in cerca di un aiuto contro l’invasore persiano. Per salvare il popolo greco dal nemico si schiereranno potenti alleati nella drammatica lotta tra democrazia e tirannia e mai nella storia dell’umanità un singolo uomo, un atleta, ha fatto tanto per le generazioni future, solamente ponendo un piede davanti all’altro.
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Loris Camprini è un uomo con una grande passione nella vita: la moto, due ruote che corrono sull’asfalto per le strade del mondo. In una vita a cavallo delle sue (tante!) moto ha percorso un milione di chilometri, una cifra che appare smisurata ma che nelle sue parole è fatta di piccoli avvenimenti, di emozioni indimenticabili e di luoghi lontani dagli itinerari turistici convenzionali. E così il libro si dipana come un omaggio per parole e immagini alla libertà delle due ruote, all’amore per la vita che non sempre è felice ma che comunque continua e va vissuta fino all’ultima emozione.
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Santiago de Compostela, Fatima, Lourdes: quando si parla di pellegrinaggi e di spiritualità, la mente corre inevitabilmente a questi grandi luoghi di fede e di preghiera, intrisi dell’odore dell’incenso e della cera sciolta. Tuttavia, per ritemprare lo spirito o, più semplicemente, per prendersi una pausa di riflessione, non è sempre necessario percorrere centinaia di chilometri: tutta la Romagna è punteggiata da piccole pievi, oratori, cappelle e romitori, che si affiancano alle grandi basiliche di città. Alcuni di questi sono veri e propri luoghi di culto, dove vengono celebrate funzioni religiose, come il Duomo di Faenza, il riminese Tempio Malatestiano, le basiliche bizantine di Ravenna e le chiese parrocchiali di campagna; ci sono, però, anche piccole cappelle votive, maestà ai bordi della strada, vecchie chiese sconsacrate che emanano un ineguagliabile fascino e invitano alla serenità. Questi sono i luoghi dello spirito, che invitano a riflettere e a rilassarsi, accoglienti tanto per chi crede quanto per chi non trova conforto nella fede: la bellezza di cattedrali e chiesette, espressa dalle linee architettoniche, dai dipinti e dalle opere d’arte riempie gli occhi di ogni osservatore.
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Una guida dedicata non solo a chi cammina per vocazione, ma anche a chi cammina per scoprire luoghi suggestivi o, semplicemente, a chi marcia per passione. La guida descrive in modo dettagliato il Cammino che si dipana, per oltre 300 km, tra Romagna, Toscana e Marche, sugli antichi sentieri calcati anche da San Vicinio e dai pellegrini a lui devoti, su strade e mulattiere caratterizzate dalla presenza di piccole e grandi chiese, cellette e maestà votive. Con quattordici tappe e otto tra deviazioni e collegamenti alternativi e con tutte le indispensabili indicazioni per soste di ristoro, gli autori accompagnano passo passo nella terra del Santo Taumaturgo in un lungo itinerario che fa incontrare borghi e paesi, boschi e spazi aperti, reperti storici e architettonici immersi in una natura che, in ogni stagione, regala colori e profumi indimenticabili.
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Viaggiare in Romagna è esperienza unica. Questa terra – magnifica conservatrice dei tratti di storia che l’hanno attraversata ha mantenuto una forte matrice unitaria della lingua, dei costumi, degli stili. Questo libro propone un percorso di viaggio per ogni settimana dell’anno. Dal mare alle colline, dalla pineta ravennate alle valli della vena del gesso romagnola, da borgo Saludecio alla Casa Rossa di Bellaria, da Casola Valsenio alle pievi antiche dei colli cesenati, dai Musei di San Domenico a Forlì al Giardino degli Aforismi di Bagnacavallo, si traccia una guida ideale alla scoperta delle preziosità, talvolta trascurate, che costellano questa terra suadente e singolare.
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Loris Camprini è un uomo con una grande passione nella vita: la moto, due ruote che corrono sull’asfalto per le strade del mondo. In una vita a cavallo delle sue (tante!) moto ha percorso un milione di chilometri, una cifra che appare smisurata ma che nelle sue parole è fatta di piccoli avvenimenti, di emozioni indimenticabili e di luoghi lontani dagli itinerari turistici convenzionali. E così il libro si dipana come un omaggio per parole e immagini alla libertà delle due ruote, all’amore per la vita che non sempre è felice ma che comunque continua e va vissuta fino all’ultima emozione.
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La storia del complesso conventuale del San Domenico a Forlì si intreccia per secoli con le vicende artistiche e sociali della città, fino ad assumere negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di decadenza, un grande rilievo culturale e civile grazie all’intervento di restauro svolto sia nel convento che nella chiesa adiacente. Questo volume illustra in maniera accurata l’importante opera di restauro che è stata compiuta, tramite le voci di professionisti e studiosi che si sono presi cura del monumento per restituirlo alla città in tutto il suo splendore.
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Amalia Moretti Foggia della Rovere, medico pediatra, tenne sotto diversi pseudonimi, a partire dal 1927, alcune rubriche sulla Domenica del Corriere e Il Corriere dei Piccoli. Fu il dottor Amal, esperto di piante e medicamenti, ma soprattutto Petronilla, donna di casa il cui motto era “mangiar bene con poco”. Numerose donne impararono a cucinare grazie ai suoi suggerimenti, raccolti anche in un libro del 1939, Ricette di Petronilla che in questa pubblicazione viene riprodotto fedelmente nei contenuti. Si tratta di ricette per ogni occasione, dai primi piatti alle pietanze di carne, pesce e verdura, per concludere con dolci, marmellate e liquori. Una lettura leggera e interessante che ci consente di portare lo sguardo, oltre che sulla tecnica culinaria, anche sulla società borghese di inizio secolo. Un salto nella storia, raccontata dal cuore pulsante di ogni famiglia italiana: la cucina.
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Il libro contiene 146 ricette raccolte nei decenni da una famiglia nobile emiliana nell’arco di cinque generazioni. Il libro è suddiviso in sezioni che ripercorrono un ideale pasto completo: zuppe, minestre, primi, secondi, torte salate, paste lievitate, salse, contorni, verdure gratinate, ricette base. È uno spaccato di cultura culinaria, non solo regionale, ma soprattutto uno strumento per ricreare ricette antiche, tradizionali e originali.
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Ogni casa ha un profumo originale, quello che nasce dalla propria cucina, dalle pietanze appena sfornate, dalla frutta matura sui vassoi. Profumi che aprono le porte del cuore alle emozioni e ai ricordi più remoti. In Profumi di casa mia, l’autrice ci racconta i segreti dei suoi piatti e ci fa percorrere un viaggio di sapori, di colori e, soprattutto, di profumi perché l’esperienza in cucina di Mariavittoria è fatta di sensibilità, di attenzione ai particolari, di raffinatezza, di amore per il gusto e di sollecitazioni di tutti i sensi. Il libro è un tranche de vie di Mariavittoria, ma potrebbe essere quello di ognuno di noi perché la sua storia è la storia di tutti.
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Nella ricorrenza del centenario dalla morte, il libro è un omaggio al genio ironico e satirico di Olindo Guerrini (Forlì, 1845 – Bologna, 1916), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, poeta in dialetto romagnolo, o anche Argia Sbolenfi, Mario Balossardi, Mercutio, Bepi.Amico di Giosuè Carducci, Corrado Ricci, Luigi Rava e Pellegrino Artusi, il Guerrini seppe animare con spirito goliardico la vita culturale emiliano-romagnola e italiana di fine Ottocento, tra polemiche anticlericali e beffe letterarie che ancora oggi conservano vigore. Il testo, ricco di fotografie dell’epoca e affiancato da riflessioni sull’eredità attuale di Olindo Guerrini, riprende esattamente quello del volume pubblicato da Nicola Zanichelli subito dopo la sua morte, contenente una raccolta di saggi critici e memoriali scritti da suoi amici e colleghi. Non manca un rarissimo racconto degli anni giovanili scritto da Guerrini medesimo.
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Che cosa sono quei rumori che si sentono di notte in fondo al giardino? Qual è il mistero racchiuso nelle vecchie carte che Dora è chiamata a riordinare dalla sua vecchia zia, la contessa Matilda Rovigli? E perché tutti sembrano nascondere qualcosa? Terra del Sole, la cittadina in provincia di Forlì, fa da sfondo a un giallo alla Agatha Christie in cui si respira l’atmosfera dei migliori romanzi gotici, densi di personaggi misteriosi, segreti indicibili e luoghi inesplorati. Un romanzo dove la leggerezza della scrittura accompagna il lettore in un piccolo universo fatto di amore, odio e avidità.
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L’edizione integrale di un classico della gastronomia italiana, basato su un’idea alternativa rispetto ai concetti “tradizionali” di cucina, che vuole indicare alle massaie dei primi del ‘900 una serie di ricette semplici e pratiche per riutilizzare i cibi e per evitare gli sprechi. Con la prefazione di Bruno Barbieri che dà un’interpretazione contemporanea del ricettario, fornendo ai lettori le coordinate gastronomiche per valorizzare l’attualità delle ricette raccolte da Olindo Guerrini. Non una mera ristampa, ma un libro dal taglio molto quotidiano e pratico, con spunti che ognuno può realizzare nella propria cucina di casa: un “classico” che ogni amante della cucina vuole conservare nella propria biblioteca di gastronomia.
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Questo lavoro è concepito quasi come una continuazione del precedente “Atlantide” (Forlì 2012). Atlantide era un’isola situata davanti alle Colonne d’Ercole; essa dominava molte delle isole dell’Oceano e parti del Continente americano e, all’interno delle Colonne, la Lybia fino all’Egitto e l’Europa fino alla Tyrrenia.
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La pizza non ha bisogno di presentazioni: tutto il mondo la conosce e la apprezza. Le varianti locali e internazionali dimostrano una duttilità pressoché infinita del concetto: un impasto di base su cui collocare fantasiosamente prodotti e condimenti. Più di altri piatti, la pizza dice inoltre qualcosa di noi, ci può rappresentare per come siamo e può svelare qualche lato nascosto della nostra personalità. Tale suggestione è raccolta in questo libro che, accanto ad approfondimenti sociali, storici e nutrizionali, ci aiuta a scoprire un po’ di noi stessi a partire da come mangiamo la pizza: un gioco intelligente - sviluppato attraverso un test psicologico - che mostra, una volta di più, che siamo quello che mangiamo.
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L’Italia è il Paese più bello del mondo. Ne è prova il fatto che è titolare di ben 54 siti considerati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità: un record mondiale. Questa guida raccoglie le schede illustrative di tutti i siti italiani – a cui abbiamo aggiunto anche quelli di San Marino, Repubblica incuneata tra Romagna e Marche – individuando per ciascuno luogo e monumento le motivazioni di visita, un inquadramento storico-artistico e un suggerimento di percorso turistico. Ricca di un apparato iconografico d’eccellenza, la guida nasce sia come volume di consultazione, sia come riferimento per chi intenda visitare di persona i luoghi recensiti. Non poteva mancare quindi anche uno spazio dedicato ai prodotti e ai piatti tipici di ciascuna località.