di Clarissa Costa
Partire all’avventura, a contatto con la natura e il territorio, in qualsiasi stagione: incontriamo Roy Berardi e Alice Fabbri, che ci raccontano delle loro vacanze itineranti con il camper.
Vacanze en plein air, all’aria aperta, per scoprire il nostro Bel Paese in un modo più libero e indipendente: il camper è un veicolo itinerante che nutre il nostro desiderio di libertà senza confini, un mezzo che persuade sempre più viaggiatori, non solo come alternativa al turismo di massa, ma anche perché soddisfa quel crescente bisogno di decelerazione e di legame con la natura, di sperimentare una diversa qualità del proprio tempo libero. E se pensate che la vacanza in camper sia una prerogativa della stagione estiva, vi sbagliate: l’autunno è uno dei periodi più belli in cui viaggiare, anche solo per una fuga di un weekend. Come non approfittarne per ammirare il foliage, in tutta tranquillità?
“L’area di Tredozio è perfetta da visitare in questo periodo dell’anno, per fare passeggiate al Lago di Ponte, trekking ed escursioni in bicicletta. Anche la Valle del Bidente è una zona che ama i camperisti,” spiega Roy Berardi, giornalista, storico reporter della rivista PleinAir e viaggiatore originario di Forlimpopoli. “Viaggiando con il camper nei mesi invernali, poi, gli scenari sono fiabeschi: è davvero una sensazione unica contemplare la neve dalla finestra, in un momento di relax ma anche mentre si lavora. È sicuramente un beneficio per lo spirito.”
Negli ultimi mesi – in particolare a causa dell’esigenza di evitare assembramenti – il numero delle nuove reclute di questa community è quasi raddoppiato. “Questa impennata ci fa ben sperare per il futuro del settore,” continua Berardi. Come ci insegnano le diverse generazioni di viaggiatori, quello per il camper è un amore che una volta provato non si dimentica facilmente. “È un’esperienza diversa, ti dà delle sensazioni particolari,” racconta. “Si vive in una piccola cellula abitativa autosufficiente e molto raccolta, un domicilio temporaneo mobile con il quale puoi viaggiare e scoprire la natura. Ed è proprio questo il bello: viaggiare ma anche vivere la pace del camper quando sei arrivato a destinazione.”
Nella sua carriera ed esperienza come camperista, Roy Berardi ha visto tutta l’evoluzione del settore e di questa forma di turismo, unendo nel 1989 la passione per il viaggio e per la vacanza alternativa con quella per il giornalismo. “Ho acquistato il mio primo camperino nel 1984, usato e un po’ sgangherato, dopo delle prime esperienze in tenda e in roulotte. Dai miei viaggi, ho scritto tantissimi reportage, 150 solo per PleinAir.”
La Romagna gode di numerosi campeggi-natura, prestandosi bene al turismo plein air. “Siamo nel baricentro tra mare, collina e montagna,” dice Berardi. “In qualsiasi stagione la Romagna può essere una meta per tutti i camperisti.”
Consigli per i neofiti che si avvicinano per la prima volta a questo mezzo? “Raccomando di prepararsi il percorso prima della partenza. È vero che in teoria si può pernottare dappertutto, ma è meglio affidarsi ai campeggi e agli agri-campeggi, e aree attrezzate per le esigenze dei camperisti. Bisogna anche tenere a mente che il camper è un veicolo ingombrante ed è doveroso essere responsabili nello spostarsi, e che richiede anche una certa manutenzione affinché tutto vada per il meglio durante il viaggio. Consiglio poi di cercare di instaurare un rapporto con il territorio e con i residenti: il camper serve proprio a questo, non per attraversare un territorio ma per viverlo. È lo strumento ideale perché al suo interno possiamo anche stivare la bicicletta, la canoa, la moto, gli sci e lo snowboard, e così ampliamo ancora di più le possibilità di questo mezzo e in generale della vacanza, in tutte le stagioni.”
La Romagna gode di numerosi campeggi-natura, ovvero agriturismi e aziende agricole, e naturalmente campeggi e aree di sosta, prestandosi quindi molto bene a questo tipo di turismo. “Siamo nel baricentro tra mare, collina e montagna,” continua Berardi. “In qualsiasi stagione la Romagna può essere una meta per tutti i camperisti. Proprio per promuovere le offerte e le strutture del nostro territorio a livello nazionale, abbiamo sviluppato un progetto finanziato dall’Unione Europea che ha coinvolto 31 comuni del territorio: una guida intitolata L’altra Romagna en plein air, realizzata dal Gal L’altra Romagna in collaborazione con PleinAir.”
Il camper è una buona alternativa per una vacanza pet-friendly. “Abbiamo una basset hound e un alano di 70 kg, piuttosto impegnativo!” spiega Alice Fabbri. “Abbiamo trovato veramente tutto a nostra misura, anche con i cani.”
Tra coloro invece che si sono avvicinati da poco a questo mondo c’è Alice Fabbri, proprietaria della bottega Bosco – piante e oggetti quotidiani, a Forlì, che insieme al compagno ha scelto il camper come mezzo per spostarsi in vacanza in compagnia dei due cani. E a entrambi, i cani, piacciono come le loro piante: grandi!
“Abbiamo una basset hound di nome Camilla e un alano, Tinto, di 70 kg, piuttosto impegnativo! Abbiamo scelto di noleggiare un camper perché molte strutture non accettano cani di questa taglia. Nel complesso direi siamo stati fortunati, Camilla e Tinto si sono abituati bene al viaggio,” racconta Alice Fabbri. “Inizialmente li ha un po’ disorientati il fatto di essere in una casa su ruote, ma in poco si sono adattati ai nuovi ritmi.”
Si tratta quindi, con le giuste accortezze, di un’alternativa per una vacanza pet-friendly. “Di aree camper ce ne sono tantissime e sono tutte bene segnalate. Noi siamo molto amanti della montagna e del verde, e per l’ultimo viaggio abbiamo scelto di tornare in Val D’Aosta, in un campeggio ai piedi del Gran Paradiso, da cui partivamo alla mattina per fare camminate lungo i sentieri: con il virus in corso, era il posto migliore per restare isolati.”
Sono ormai due anni che Alice e il compagno si godono le ferie in camper, e sperano di fare un’altra vacanza a gennaio, lavoro permettendo. “Siamo molto contenti di questa scelta, abbiamo trovato veramente tutto a nostra misura, anche con i cani. Il camper è diventata una passione perché ti regala quella libertà di muoverti, ancora più della roulotte con la quale, in passato, ho fatto vacanze in famiglia. Ti permette di sentirti tranquillo a livello di sicurezza ma anche di spostarti se non trovi il luogo adatto: libertà a 360°. Noi, per via del negozio, ci troviamo tutti i giorni a contatto con le persone e ora amiamo proprio staccare isolandoci e vivere un po’ di tranquillità. A Forlì siamo fortunati perché siamo a metà tra il mare e la collina, un punto davvero strategico!”
Articolo pubblicato su Forlì-Cesena IN Magazine n. 03/2020